Comunicato
Stampa 22 marzo 2009
LA FESTA E' FINITA
La
Festa è finita il 22 marzo 2009. Roma, la capitale
d'Italia, ha ospitato il terzo Daddy's Pride del mondo
e la sesta festa nazionale per tutti i papà.
Il Daddy's Pride l'ho inventato 3 anni fa. Volevo far
sapere a tutto il mondo che in Italia c'era un movimento
pacifista che voleva difendere il diritto di ogni bambino
di amare due genitori e quattro nonni.
i Links su google sono passati da 100.000 di tre anni
fa a 5.500.000 di oggi.
Hanno aderito 51 associazioni di tutto il mondo.
Nessuna manifestazione ha avuto una partecipazione mondiale
così grande.
Il consueto percorso di piazza Venezia - Colosseo è
stato cancellato.
Ci siamo trovati in Piazza del Popolo (dalle 14 alle 18)
con papà, mamme, figli e nonni di tutto il mondo.
Per il piacere dei bambini ci sono stati i gladiatori
e i legionari del Gruppo Storico Romano.
Se non riusciremo ad ottenere il consueto percorso di
via dei Fori Imperiali... il Daddy's Pride mondiale, il
prossimo anno, andrà all'estero.
Le
città candidate sono Vienna, Madrid, Barcellona,
Parigi, Stoccolma e New York.
L'Italia ci toglie l'orgoglio di padre. Non abbiamo mai
fatto un solo incidente o danno a qualcuno o a qualcosa.
Da
molti anni viviamo la vergognosa censura di alcuni mezzi
di informazione che trattano i padri manifestanti come
i neri del Sud Africa ai tempi dell'apartheid. Siamo discriminati
e cancellati dall'informazione.
Oggi sono intervenute la televisione svedese e quella
italiana (tg5).
Non siamo gay, non siamo lesbiche, non siamo femministe...
Li apprezziamo e li stimiamo per quello che fanno. Non
siamo inferiori a nessuno come non lo sono loro.
Aiuto
i padri e le madri, i figli e i nonni dal 96 quando sono
finito in galera per droga. Tre killer mi avevano messo
la droga in macchina e mi avevano fatto arrestare. Sono
stati condannati e sono tutti liberi e felici. La mia
colpa? Avevo tolto il passaporto a mia figlia impedendole
di trasferirsi in Grecia con la madre ed il suo nuovo
compagno greco.
Da
OGGI smetterò di aiutare gratuitamente tutti/e.
Un
settimanale nazionale GRAZIA ha fatto una pagina dedicata
al Daddy's Pride con una mia foto dell'ansa. Ho telefonato
alla direzione del settimanale per promettere uno sciopero
della fame a Milano davanti alla sede fino a quando non
scriveranno la verità sull'evento Daddy's Pride.
In 13 anni ho fatto di tutto per aiutare questo Paese
a mettere in risalto la famiglia e ad accantonare le fesserie
continue che vediamo in tv e leggiamo sui giornali.
Non ci sono riuscito. Questa sera mi arrendo.
Avete vinto voi.
Aveva ragione mia madre morta lo scorso anno dopo 91 anni
di vita.
Gli italiani vivono di invidia.
Invece di aiutare quelli che fanno le cose utili per tutti
li massacrano per farli mollare e per distruggerli.
Oggi rendo pubblico che non aiuterò più
nessuno ad eccezione dei miei amici.
La decisione è irrevocabile.
L'associazione pubblicherà soltanto le notizie
e... come ha sempre fatto in questi anni...
- commemorerà il 7 aprile la giornata mondiale
della memoria per ricordare i papà che si sono
siucidati,
- porterà, il giorno della Festa dei Nonni, gli
anziani delle case di riposo a mangiare gratuitamente
al ristorante,
- donerà il sangue al Bambin Gesù,
- il 19 marzo minioscar in Campidoglio per i cittadini
meritevoli del premio
- organizzerà il Daddy's Pride all'estero,
- lascerò al Comune di Roma i 450.000 separati
romani.
Ho
deciso dopo 13 anni per non fare la stessa fine di mio
padre, eroico vigile urbano di Roma, Vittorio Ceccarelli.
Ha vissuto per Roma e per i vigili urbani. Da morto è
stato cancellato da coloro che avrebbero dovuto commemorarlo
e ricordarlo. Questa è la gratitudine italiana
per un uomo che ha vissuto per gli altri rischiando la
vita ogni giorno.
Ieri io e mio fratello, per ricordare la sua morte e la
sua memoria, abbiamo donato la copia del suo fischietto
d'oro alla vigilessa Anna Esposito.
Lo faremo ogni anno per il vigile che lo ha meritato.
A
breve metteremo in home page i telefoni delle redazioni
dei quotidiani e delle televisioni perchè non voglio
più ricevere telefonate o mail di papà o
mamme separati/e. Li aiuteranno i giornalisti a risolvere
i loro problemi.
Da stasera i miei soldi sono miei e la mia vita... pure.
La
Festa di Oggi rimarrà indimenticabile.
Hanno partecipato italiani, statunitensi, inglesi, argentini,
svedesi, bulgari, austriaci, rumeni e russi.
I gladiatori un vero trionfo.
Il daddy's Pride ha premiato il fondatore del Gruppo Storico
Romano, Sergio Iacomoni.
Questo comunicato finirà sui tre siti per informare
tutti che la mia vita è cambiata... e aggiungo...
ERA ORA CHE CAPISSI QUANTO VALGONO I PADRI SEPARATI ITALIANI
E I GIORNALISTI PADRI SPOSATI/SEPARATI ITALIANI.
La
mia vita ricomincia da questa sera.
Grazie a quelli/e che mi hanno aiutato a migliorare l'Italia
e che mi hanno sopportato.
dott. Giorgio Ceccarelli
3392753088
www.daddyspride.it
www.figlinegati.it
www.armatadeipadri.it
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